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Raduno del centenario

Grande successo del raduno internazionale organizzato dal Club Bialbero per i cento anni dell’Alfa Romeo. Si è tenuto ad Osimo nelle Marche e vi hanno partecipato oltre 70 vetture provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Significative le adesioni di gruppi provenienti da Roma, Genova, Napoli, Firenze, Milano, Torino. Si deve quindi registrare un autentico successo di partecipazione, considerato che nel periodo sono frequentissimi i raduni in occasione del centenario dell’Alfa. Ha collaborato alla riuscita della manifestazione l’ Autoclub di Osimo intitolato a Luigi Fagioli, che fu grande pilota plurivittorioso, campione italiano assoluto nel 1933 con l’Alfa Romeo P3 e vincitore con Fangio del Gran Premio di Francia a Reims.
Risulta tuttavia evidente che un raduno impostato sulla celebrazione di un anniversario debba assumere una particolare fisionomia. Così è stato per il raduno organizzato dal Bialbero, che pur mostrando ai partecipanti alcune bellezze artistiche e naturali delle Marche è stato incentrato su di una conferenza dibattito. Dopo il saluto del Sindaco di Osimo Stefano Simoncini, Carlo Negri , presidente del Club ha illustrato la storia dell’Alfa soffermandosi sulle sue realizzazioni più significative. Una esposizione chiara, particolareggiata che ha messo in evidenza i meriti della Casa Milanese, non solo per la qualità delle vetture prodotte, ma per essere stata nel dopoguerra una delle principali interpreti del miracolo italiano. Non sono mancate da parte del relatore più volte interrotto da applausi alcune riserve sul modo attuale di concepire l’automobile e sul suo utilizzo quasi esclusivamente pratico.Al termine della conferenza sono stati premiati con il conferimento di coppe ricordo quegli Alfisti maggiormente distintisi per assiduità alle manifestazioni del Bialbero e quelli provenienti da più lontano.
Subito dopo il corteo delle auto ha raggiunto i meravigliosi giardini di Osimo dai quali lo sguardo spazia su gran parte delle campagna marchigiana. Qui, Sandro Freddo, presidente dell’Autoclub Fagioli ha consegnato agli intervenuti una medaglia ricordo, in prossimità del busto dedicato a Luigi Fagioli. Presente alla manifestazione anche la Signora Giovanna Fiorenzi autrice della scultura.
Il raduno ha fornito l’occasione per presentare il nuovo libro di Carlo Negri “Alfa, che tempi!” scritto per il centenario dell’Alfa. Il volume offre un occasione per immergersi nell’atmosfera anni ’70 con le sue auto, le sue abitudini,le sue consuetudini. L’originale composizione della trama, l’approfondito studio psicologico dei personaggi, la capacità di conferire alle vetture un ruolo primario, le riflessioni dello scrittore che a volte emergono dalle pagine, fanno di “Alfa, che tempi!" un libro interessante, ma soprattutto nuovo.
FOTO ANDREA MUTI www.fotomuti.it