 | "Alfa, che tempi!"
Si tratta di un romanzo dalla trama originale ed interessante, nel quale si muovono personaggi della Torino bene agli inizi degli anni settanta. Un anziano industriale viene sequestrato e poi rinchiuso in un casolare sperduto sotto il controllo di tre malfattori. La dura prigionia lo debilita fortemente e rischia di comprometterne la salute mentale, ma l’uomo, riesce a resistere rammentando un passato ricco di soddisfazioni che lo vide appassionato collezionista di vetture esclusive. Si instaura così all’interno del romanzo una serie di racconti che hanno per protagoniste auto memorabili come la 1750 GS, la Giulietta, la 1900, la Villa D’Este, la Montreal. L’originale composizione della trama, l’approfondito studio psicologico dei personaggi, la capacità di conferire alle vetture un ruolo primario, determinatore di eventi, le riflessioni dello scrittore che a volte emergono dalle pagine, fanno di “Alfa che tempi!” un libro interessante, ma soprattutto nuovo. Il volume costituisce un’imperdibile occasione per immergersi nell’atmosfera anni ’70 con le sue auto, le sue Alfa , le sue consuetudini. |