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2000 quaranta

Il 1970 si concludeva per l’Alfa con la presentazione di una nuova versione della Giulia, la 1300 Super che montava il propulsore da 103 CV SAE della GT Junior e con l’aggiornamento della 1300 Junior che perdeva il famoso scalino, adottando la scocca della 1750 GTV. Il 1971 si annunciava per la Casa milanese come un anno denso di importanti novità, la 2000, l’Alfasud, e la nuova berlina 116, che avrebbe preso poi la denominazione di Alfetta, la cui presentazione sarebbe stata rinviata all’anno successivo.
Da tempo si avvertiva la necessità di avere di nuovo in listino una berlina 2 litri, l’Alfa rispose a questa esigenza modificando la 1750, sportiva quattro porte disegnata da Bertone in produzione dal 1968 e dotandola di un nuovo propulsore di 1962 cc che sviluppava 150 CV SAE, ottenuto portando l’alesaggio del motore 1779 cc della 1750 da 80 a 84 mm.Le differenze esterne erano limitate, riguardavano il frontale che presentava uno scudetto di maggiori dimensione con un profilo cromato centrale unico e i gruppi ottici posteriori di nuovo disegno. I cerchi privi delle coppe, adottavano una calotta coprimozzo ed i bulloni cromati a vista. Da notare che questa nuova configurazione riguardante le ruote interesserà tutte le successive vetture del Biscione, Alfetta berlina, GT e le nuove versioni della Giulia e della GT.
Completavano le modifiche rispetto alla 1750 berlina la plancia e i sedili ridisegnati.
Rimase in produzione fino al 1976