 | LE ALI DELLA FANTASIA
Negli anni trenta ai tempi delle leggendarie, vere Alfa Romeo i modelli più prestigiosi venivano denominati 6C e 8C soprattutto per mettere in evidenza la raffinatezza di un frazionamento a 6 o a 8 cilindri rispetto al più comune e ordinario a 4.
Per questo motivo mai un’Alfa era stata chiamata 4C. Oggi, ciò è avvenuto, forse perché chi ha avuto questa brillante idea non sa che un motore a 4 cilindri non è motivo di orgoglio per una sportiva e quindi, se non si voleva investire sullo sviluppo di un 6 cilindri, ci potevano almeno risparmiare di ricordarcelo in ogni istante siglando un modello 4C. Difficilmente si sceglie una denominazione di qualcosa mettendo in evidenza un suo punto debole.
Piuttosto che utilizzare la fantasia, che in questo caso era priva di ali, meglio l’approdo sicuro nel porto degli splendidi nomi Alfa del passato. Ci sono ancora disponibili Giulia, Alfetta, GT Veloce, Bat, Sprint, SS, TI Super, sono pronti a sacrificarsi per poterci evitare una futura Alfa 2C. |